La formazione universitaria da proprietaria a personalizzata: come le OER potrebbero portare le Università fuori dalla loro comfort zone
Author
Summary, in Swedish
Abstract in Italian
I trends contemporanei nell’adozione corrente di tecnologie educative, insieme alla crescente accettazione e adozione di “apertura” nel senso di accesso aperto e condivisione di risorse, costringono la formazione universitaria a ripensare in modo radicale le proprie strutture e strategie educative. Questo articolo analizza il cambiamento che si sta verificando: dalla focalizzazione sulla semplice produzione e condivisione delle Open Educational Resources (OER) alla considerazione di concezioni più ampie come le Open Educational Practices (OEP) e le Open Educational Cultures (OEC). Le OER coinvolgono essenzialmente i formatori, mentre le OEP e le OEC esigono l’impegno del management, degli amministratori e dei politici. Questa “apertura” sta già producendo forme alternative di apprendimento collaborativo “peer-based”, sia all’interno che all’esterno dei sistemi educativi formali. In particolare, la consapevolezza crescente dell’importanza dell’apprendimento informale sollecita chiaramente la necessità di un modello di certificazione, come pure viene analizzata e discussa l’iniziativa “open badges” condotta da Mozilla e parecchie istituzioni americane. Nel 2011 la partnership delle Università OER ha annunciato un approccio innovativo per mettere insieme l’apprendimento formale e informale attraverso la pianificazione dell’offerta di credenziali credibili per gli studenti che avessero acquisito le competenze necessarie attraverso i propri percorsi formativi. La strada verso la futura educazione superiore potrebbe aprirsi non interamente all’interno delle mura universitarie.
I trends contemporanei nell’adozione corrente di tecnologie educative, insieme alla crescente accettazione e adozione di “apertura” nel senso di accesso aperto e condivisione di risorse, costringono la formazione universitaria a ripensare in modo radicale le proprie strutture e strategie educative. Questo articolo analizza il cambiamento che si sta verificando: dalla focalizzazione sulla semplice produzione e condivisione delle Open Educational Resources (OER) alla considerazione di concezioni più ampie come le Open Educational Practices (OEP) e le Open Educational Cultures (OEC). Le OER coinvolgono essenzialmente i formatori, mentre le OEP e le OEC esigono l’impegno del management, degli amministratori e dei politici. Questa “apertura” sta già producendo forme alternative di apprendimento collaborativo “peer-based”, sia all’interno che all’esterno dei sistemi educativi formali. In particolare, la consapevolezza crescente dell’importanza dell’apprendimento informale sollecita chiaramente la necessità di un modello di certificazione, come pure viene analizzata e discussa l’iniziativa “open badges” condotta da Mozilla e parecchie istituzioni americane. Nel 2011 la partnership delle Università OER ha annunciato un approccio innovativo per mettere insieme l’apprendimento formale e informale attraverso la pianificazione dell’offerta di credenziali credibili per gli studenti che avessero acquisito le competenze necessarie attraverso i propri percorsi formativi. La strada verso la futura educazione superiore potrebbe aprirsi non interamente all’interno delle mura universitarie.
Department/s
Publishing year
2012
Language
Italian
Publication/Series
Journal of E-Learning and Knowledge Society
Volume
8
Issue
1
Full text
- Available as PDF - 862 kB
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Document type
Journal article
Publisher
Je-LKS - Italian e-Learning Association (SIe-L)
Topic
- Educational Sciences
Status
Published
ISBN/ISSN/Other
- ISSN: 1971-8829